La pancreatite calcifica provoca la comparsa di concrezioni( calcoli) nei dotti del pancreas. Il loro valore può variare da un millimetro a diversi centimetri in sezione. La gravità delle condizioni del paziente è in gran parte determinata dalla dimensione delle pietre e dalla loro posizione nel condotto.
Secondo le statistiche, nella stragrande maggioranza dei casi questa malattia si sviluppa negli alcolizzati e spesso nelle persone che bevono bevande alcoliche.
Il restante 5% della calcificazione della pancreatite sviluppa una predisposizione ereditaria o la presenza di malattie come la pancreatite tropicale o idiopatica.
Quando si diagnostica la pancreatite calcifica in forma cronica, è molto importante studiare la composizione del sangue del paziente, che rivela un aumento del contenuto di proteine, lipidi e calcio, che a sua volta è causa di aumentata litogenicità del succo pancreatico.
Il principale fattore stimolante per lo sviluppo di questo tipo di malattia è la ricezione di bevande alcoliche che irritano le pareti dello stomaco e quindi lo spasmo dei vasi pancreas. Di conseguenza, il deflusso naturale del succo pancreatico diventa più difficile.
Nello stato normale del pancreas, il succo prodotto da esso contiene un inibitore di cristallizzazione PSP, una sostanza che impedisce la formazione di calcoli. Nel corpo di persone sane, si crea un equilibrio stabile tra il contenuto di sali di calcio nel succo pancreatico e l'inibitore della cristallizzazione della PSP.
Questo equilibrio è una protezione affidabile contro lo sviluppo di una malattia così formidabile come la pancreatite calcifica, anche nella sua forma cronica.
L'aumento della produzione di enzimi digestivi avviene con l'eccesso di cibo e l'assunzione di alcol. In combinazione con una diminuzione del contenuto di inibitori nel succo pancreatico, si creano le condizioni per la formazione di calcoli e lo sviluppo della malattia. Ciò significa che nella zona a rischio sono tutti amanti di un buon pasto e bevono cibi grassi con l'alcol.
Va notato che con pancreatite calcificante, anche nel suo decorso cronico, si ha una diminuzione della produzione di citrato, una sostanza in grado di sciogliere i tappi proteici. Di conseguenza, il contenuto proteico nel succo pancreatico aumenta e la sua viscosità aumenta, che è un mezzo ideale per la formazione dei concrementi.